IL DEFIBRILLATORE NEI LUOGHI SPORTIVI
Dal primo dicembre la stragrande maggioranza di impianti sportivi e/o tutte quelle società che praticano sport in Italia, salvo qualche ulteriore proroga dell’ultima ora, rischiano la chiusura fino a quando non si doteranno di un defibrillatore semiautomatico esterno. Lo prevede la legge regionale n. 22 dell’8 maggio 2013 che, come si vede dalla data, ha concesso un ampio margine agli impianti sportivi, alle palestre e simili per mettersi a norma: all’articolo 9 si legge infatti che la decorrenza è l’inizio del 2015.
Eppure i mesi sono passati invano, perché consultando i numeri dei grossisti di defibrillatori, sembra che meno del 10% degli impianti sia in regola. Intanto va detto che abbiamo fatto una specie di sondaggio empirico: abbiamo chiamato alcune palestre e chiesto se avessero il defibrillatore, ottenendo solo due sì.
Tutte le altre hanno dato risposte fra le più varie: non conosciamo la norma, abbiamo rimandato l'acquisto, stiamo valutando e altro ancora.
La conversazione più bella? E che l’interlocutrice ha concluso:«Ma il primo dicembre è tassativo o ci sarà la solita proroga?».
Quello che noi affermiamo di Defibrillatori Specialist e Medical Specialist è che:
"..LA VITA NON COCEDE PROROGA... "
La vita non concede una seconda possibilità, ecco perchè la nostra campagna di sensibilizzazione dell'utilizzo dei defibrillatori nello sport, nei luoghi pubblici, nelle aziende, dove trascorriamo gran parte del nostro tempo e della nostra vita e dove la probabilità che si possa verificare un problema che richiede l'utilizzo del dispositivo salvavita del defibrillatore è molto alta.
Eppure i mesi sono passati invano, perché consultando i numeri dei grossisti di defibrillatori, sembra che meno del 10% degli impianti sia in regola. Intanto va detto che abbiamo fatto una specie di sondaggio empirico: abbiamo chiamato alcune palestre e chiesto se avessero il defibrillatore, ottenendo solo due sì.
Tutte le altre hanno dato risposte fra le più varie: non conosciamo la norma, abbiamo rimandato l'acquisto, stiamo valutando e altro ancora.
La conversazione più bella? E che l’interlocutrice ha concluso:«Ma il primo dicembre è tassativo o ci sarà la solita proroga?».
Quello che noi affermiamo di Defibrillatori Specialist e Medical Specialist è che:
"..LA VITA NON COCEDE PROROGA... "
La vita non concede una seconda possibilità, ecco perchè la nostra campagna di sensibilizzazione dell'utilizzo dei defibrillatori nello sport, nei luoghi pubblici, nelle aziende, dove trascorriamo gran parte del nostro tempo e della nostra vita e dove la probabilità che si possa verificare un problema che richiede l'utilizzo del dispositivo salvavita del defibrillatore è molto alta.
L'IMPORTANZA DEL DEFIBRILLATORE NELLO SPORT
In Italia sono più di 1000 gli sportivi che perdono la vita ogni anno a causa di un arresto cardiaco improvviso verificatosi durante lo svolgimento della propria attività sportiva. L’utilizzo precoce del defibrillatore e delle corrette manovre di rianimazione potrebbero salvare una buona parte di queste persone.
L’importanza della presenza di un defibrillatore è quindi fondamentale non solo dove si svolgono attività agonistiche o dilettantistiche, ma anche in strutture come palestre, centri di danza, centri diurni, centri benessere ed in ogni situazione dove possono essere svolte attività in grado di interessare l’attività cardiovascolare.
L’importanza della presenza di un defibrillatore è quindi fondamentale non solo dove si svolgono attività agonistiche o dilettantistiche, ma anche in strutture come palestre, centri di danza, centri diurni, centri benessere ed in ogni situazione dove possono essere svolte attività in grado di interessare l’attività cardiovascolare.
OBBLIGO DEI DEFIBRILLATORI NELLO SPORT - IL DECRETO BALDUZZI
IL DECRETO BALDUZZI - DEFIBRILLATORI NELLE ATTIVITA SPORTIVE
Il Ministro della Salute, Renato Balduzzi, di concerto con il Ministro per lo Sport, Piero Gnudi, ha firmato il decreto ministeriale “Disciplina della certificazione dell’attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri salvavita”. L’adozione del decreto era prevista dal’articolo 7 comma 11 del decreto Salute e sviluppo del 2012. Il testo raccoglie le indicazioni del gruppo di lavoro istituito dal Ministro Balduzzi nel febbraio scorso e del corrispondente gruppo di lavoro del Consiglio superiore di sanità.
OBBLIGO DI PRESENZA DEI DEFIBRILLATORI NELLE ATTIVITA' SPORTIVE
Le società sportive dilettantistiche e quelle sportive professionistiche dovranno dotarsi di defibrillatori semiautomatici. Sono escluse le società dilettantistiche che svolgono attività a ridotto impegno cardiocircolatorio. Le società dilettantistiche hanno 30 mesi di tempo per adeguarsi, quelle professionistiche 6. Gli oneri sono a carico delle società, ma queste possono associarsi se operano nello stesso impianto sportivo, oppure possono accordarsi con i gestori degli impianti perché siano questi a farsene carico.
Il decreto ministeriale contiene linee guida dettagliate sulla dotazione e l’utilizzo dei defibrillatori. Dovrà essere presente personale formato e pronto a intervenire e il defibrillatore deve essere facilmente accessibile, adeguatamente segnalato e sempre perfettamente funzionante. I corsi di formazione sono effettuati dai Centri di formazione accreditati dalle singole Regioni.
CAMPAGNA EDUCATIVA PER LO SPORT IN SICUREZZA
Il decreto prevede anche una attenzione educativa sul tema: i Ministeri della Salute e dello Sport e il Coni promuoveranno annualmente una campagna di comunicazione sullo sport in sicurezza, alla quale potranno collaborare anche le società scientifiche di settore.
Il Ministro della Salute, Renato Balduzzi, di concerto con il Ministro per lo Sport, Piero Gnudi, ha firmato il decreto ministeriale “Disciplina della certificazione dell’attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri salvavita”. L’adozione del decreto era prevista dal’articolo 7 comma 11 del decreto Salute e sviluppo del 2012. Il testo raccoglie le indicazioni del gruppo di lavoro istituito dal Ministro Balduzzi nel febbraio scorso e del corrispondente gruppo di lavoro del Consiglio superiore di sanità.
OBBLIGO DI PRESENZA DEI DEFIBRILLATORI NELLE ATTIVITA' SPORTIVE
Le società sportive dilettantistiche e quelle sportive professionistiche dovranno dotarsi di defibrillatori semiautomatici. Sono escluse le società dilettantistiche che svolgono attività a ridotto impegno cardiocircolatorio. Le società dilettantistiche hanno 30 mesi di tempo per adeguarsi, quelle professionistiche 6. Gli oneri sono a carico delle società, ma queste possono associarsi se operano nello stesso impianto sportivo, oppure possono accordarsi con i gestori degli impianti perché siano questi a farsene carico.
Il decreto ministeriale contiene linee guida dettagliate sulla dotazione e l’utilizzo dei defibrillatori. Dovrà essere presente personale formato e pronto a intervenire e il defibrillatore deve essere facilmente accessibile, adeguatamente segnalato e sempre perfettamente funzionante. I corsi di formazione sono effettuati dai Centri di formazione accreditati dalle singole Regioni.
CAMPAGNA EDUCATIVA PER LO SPORT IN SICUREZZA
Il decreto prevede anche una attenzione educativa sul tema: i Ministeri della Salute e dello Sport e il Coni promuoveranno annualmente una campagna di comunicazione sullo sport in sicurezza, alla quale potranno collaborare anche le società scientifiche di settore.